Chi è obbligato a fare gli ECM?

Chi è tenuto a partecipare ai corsi di formazione ECM?

 La partecipazione ai corsi di formazione ECM è obbligatoria per diverse categorie professionali nel settore sanitario.
In particolare, sono tenuti a partecipare a questi corsi i medici, gli odontoiatri, i farmacisti, i biologi, gli infermieri, i tecnici sanitari di laboratorio biomedico, i fisioterapisti, gli psicologi, i logopedisti e altre figure professionali che operano nell'ambito della salute. L'obiettivo dell'ECM (Educazione Continua in Medicina) è garantire un costante aggiornamento delle competenze e delle conoscenze dei professionisti del settore sanitario, al fine di offrire un servizio di qualità ai pazienti. La partecipazione ai corsi di formazione ECM consente ai professionisti di acquisire nuove informazioni scientifiche, apprendere nuove tecniche e metodologie di lavoro, confrontarsi con colleghi e esperti del settore e condividere le proprie esperienze. 

Inoltre, la partecipazione ai corsi di formazione ECM consente ai professionisti di accumulare 150 crediti formativi validi per il triennio formativo ECM. L'attuale triennio è iniziato nel 2023 e termina nel 2025. È importante sottolineare che l'obbligo di partecipare ai corsi di formazione ECM riguarda sia i professionisti che lavorano nel settore pubblico che quelli che operano nel settore privato. Chi non rispetta tale obbligo potrebbe essere soggetto a sanzioni disciplinari o amministrative. Pertanto, è fondamentale che i professionisti del settore sanitario mantengano una costante attenzione alla formazione continua e partecipino attivamente ai corsi di formazione ECM per garantire un servizio professionale e aggiornato.

Quali sono le professioni sanitarie coinvolte nell'obbligo di aggiornamento?

 Le professioni sanitarie coinvolte nell'obbligo di aggiornamento sono molteplici e comprendono diverse figure professionali che operano nel settore della salute. Tra queste, possiamo annoverare i medici, gli infermieri, i farmacisti, i fisioterapisti, gli psicologi, i biologi, i tecnici di laboratorio biomedico, gli ostetrici, i logopedisti e molti altri. Vi consigliamo di  prendere come riferimento il paragrafo 1.2 (Destinatari e decorrenza dell’obbligo formativo) del Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario.


"Sono destinatari dell’obbligo ECM tutti i soggetti appartenenti ad una delle professioni sanitarie riconosciute dalla normativa vigente. L’obbligo di formazione continua decorre dal 1° gennaio successivo alla data di iscrizione all’Ordine.


Per le professioni il cui esercizio non era precedentemente subordinato all’iscrizione ad Ordini, l’obbligo di formazione decorre dal 1° gennaio successivo al conseguimento del titolo di studio o altro provvedimento abilitante. 

Da tale data, il professionista sanitario deve maturare i crediti previsti per i residui anni del triennio formativo. A tal fine, il debito formativo viene calcolato suddividendo per tre il numero di crediti previsti per l’assolvimento dell’obbligo formativo triennale, al netto di esoneri ed esenzioni, e moltiplicando il risultato per il numero degli anni residui del triennio formativo in corso."


Tutte le professioni sanitarie devono partecipare regolarmente a corsi di formazione continua accreditati dal Sistema Nazionale ECM (Educazione Continua in Medicina), al fine di acquisire nuove competenze, aggiornarsi sulle ultime novità scientifiche e migliorare le proprie abilità professionali. Gli enti accreditati dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua in Medicina (CNFCM) organizzano corsi specifici per ogni professione sanitaria coinvolta nell'obbligo ECM.


L'obbligo di aggiornamento rappresenta un impegno fondamentale per i professionisti sanitari, poiché consente loro di mantenere elevate competenze professionali e garantire la massima qualità dell'assistenza sanitaria erogata alla popolazione. Inoltre, l'aggiornamento continuo favorisce lo sviluppo professionale e la crescita personale dei singoli operatori sanitari.


È importante sottolineare che il mancato adempimento dell'obbligo di formazione continua può comportare diverse conseguenze per i professionisti sanitari. In particolare, possono essere applicate sanzioni disciplinari o amministrative, che possono arrivare fino alla sospensione temporanea o definitiva dell'esercizio della professione. Pertanto, è fondamentale che i professionisti sanitari mantengano costantemente monitorato il proprio triennio formativo ECM e partecipino attivamente a corsi accreditati per evitare eventuali sanzioni e garantire la sicurezza e la qualità delle cure fornite ai pazienti.


Triennio formativo ECM: come pianificare al meglio la tua formazione?

Il triennio formativo ECM rappresenta un periodo di tre anni durante il quale i professionisti sanitari devono partecipare a corsi di formazione per mantenere aggiornate le proprie competenze. Per pianificare al meglio la propria formazione, è fondamentale avere una visione chiara dei propri obiettivi professionali e delle aree in cui si desidera approfondire le proprie conoscenze. Innanzitutto, è importante identificare le aree di interesse specifiche della propria professione sanitaria e individuare i corsi ECM che coprono tali argomenti. È consigliabile anche considerare la propria esperienza e competenza attuale per individuare le lacune da colmare e gli aspetti su cui concentrarsi maggiormente. Una volta individuati i corsi di interesse, è necessario valutare attentamente la loro durata, modalità di svolgimento e costi, tenendo conto delle proprie esigenze personali e professionali. È importante anche considerare la possibilità di partecipare a eventi formativi online o a distanza, che offrono maggiore flessibilità nella gestione del proprio tempo. Inoltre, è opportuno tenere traccia delle ore di formazione svolte e dei crediti ECM acquisiti, al fine di monitorare il proprio progresso nel raggiungimento degli obiettivi formativi. La pianificazione accurata della formazione ECM permette ai professionisti sanitari di acquisire le competenze necessarie per fornire un'assistenza di qualità ai pazienti e per mantenere elevati standard professionali nel proprio ambito lavorativo.


"L’obbligo formativo è triennale, viene stabilito con deliberazione della CNFC ed è, per il triennio in corso, pari a 150 crediti formativi. La cadenza dei trienni è identica per tutti i professionisti sanitari. Non ci sono vincoli né sul numero di crediti da acquisire per ciascuno dei tre anni né sulle tipologie formative utilizzabili (RES, FSC, FAD, blended).

Il professionista deve però assolvere in qualità di discente di eventi erogati da provider accreditati ECM almeno il 40% del proprio fabbisogno formativo triennale.


Altre limitazioni:


  • Eventi ai quali il professionista partecipa come reclutato: il numero di crediti acquisiti mediante questi eventi non può eccedere un terzo del fabbisogno triennale complessivo
  • Autoformazione: i crediti acquisiti per autoformazione non possono eccedere il 20% del fabbisogno triennale complessivo."



Obbligo ECM: quali sono le conseguenze per i professionisti che non si aggiornano?

L'obbligo di aggiornamento ECM rappresenta un aspetto fondamentale per i professionisti sanitari, in quanto permette loro di mantenere elevate competenze e conoscenze nel proprio campo di specializzazione. Tuttavia, chi non si sottopone a questa formazione continua rischia di incorrere in diverse conseguenze. Queste sanzioni possono variare dall'avvertimento alla censura e alla sospensione dall'Ordine (con una durata compresa tra uno e sei mesi), fino alla radiazione dall'Albo nei casi più gravi. 
Questo può avere un impatto significativo sulla carriera e sulle opportunità lavorative del professionista. Inoltre, l'assenza di aggiornamenti può portare ad una progressiva obsolescenza delle competenze, mettendo a rischio la qualità dell'assistenza fornita ai pazienti. 
Infatti, il settore sanitario è in continua evoluzione e richiede professionisti sempre aggiornati sulle nuove tecnologie, metodologie e protocolli. La mancanza di formazione continua può quindi compromettere la sicurezza dei pazienti e l'efficacia delle prestazioni sanitarie. 
È importante sottolineare che l'Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) svolge un ruolo fondamentale nella gestione della formazione continua ECM, monitorando l'adesione dei professionisti agli obblighi formativi e promuovendo la qualità della formazione stessa. Pertanto, è responsabilità dei professionisti sanitari prendere coscienza dell'importanza dell'obbligo ECM e impegnarsi attivamente nel processo di aggiornamento per garantire una pratica professionale di alto livello e in linea con le esigenze del sistema sanitario.



Un crescente numero di professionisti del settore sanitario

   sta manifestando un marcato interesse verso la formazione ECM.